La Bottega della Luce

Fotografia concettuale e comunicativa

Un'immedesimazione personale di profondo significato introspettivo che il Galimberti fa del suo centro fotografico, il cui lavoro è espressione di un'accurata didattica istruttiva della comunicazione attraverso le immagini. Professionalità e arte si uniscono in una linea culturale: la fotografia come esigenza di parlare da parte del grande osservatore, ossia il fotografo, così definito dall'artista, il quale innanzitutto deve essere "sensibile a ciò che lo circonda, reattivo nonché predisposto alle persone e a cogliere ciò che di nuovo possa esistere per poi raccontarlo in modo interessante". Questa la linea di pensiero seguita dalla scuola formativa, che consiste nel concepire la fotografia e realizzarla come la fine di un percorso, ispirata ai principi basilari di comunicabilità e di percezione della realtà per raggiungere l'obiettivo primario di coincidenza emotiva tra chi scatta la foto e chi l'osserva.

Sussiste un parallelismo tra la fotografia del titolare della Bottega e la poesia, fonte ispiratrice dalla quale tutto parte, una sintesi concettuale risolutrice di un processo conoscitivo quale risultato di una personale e ricettiva esplorazione del mondo reale che si tramuta in immagine, immortalata innanzitutto con lo sguardo, poiché la fotografia "si scatta prima di tutto con gli occhi"; rappresenta il filtro attraverso cui l'interiorità diventa libera manifestazione dell'essere del fotografo sotto l'occhio curioso altrui. Dunque, così come il poeta vive la sua prosa, il fotografo consapevole scatta solo dopo aver percepito ciò che del reale merita una rappresentazione espressiva e durevole nel tempo. Quando è la poesia a decidere nell'arte fotografica le parole lasciano spazio alle emozioni mitizzate in immagini evocative non solo di un'alta competenza tecnica, ma anche della capacità di raccontare qualcosa di nuovo in modo interessante, di esprimere se stesso attraverso le figurazioni che possono perpetuare nel corso del tempo quanto visto e sentito dal fotografo, attraverso uno scatto. Questo è l'emblema del dramma fotografico, secondo il Galimberti.  Svariata l'offerta didattica basata sul rapporto costante tra corsisti e docenti, professionisti qualificati e specializzati in vari settori fotografici a cui si indirizzano i vari corsi disponibili presso la scuola e che vanno da quello base ai più specifici, tra cui il ritrattistico e il naturalistico. Questa l'innovata formazione promossa dalla Bottega della Luce, in una prospettiva di consapevolezza dello scatto e di comunicazione fotografica, primari principi che stanno alla base della concettualizzazione della fotografia promossa dalla scuola di Cagliari e della sede staccata di Roma.

15 luglio 2015

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