Beato Nicola da Gesturi

Frate Silenzio

Giovanni Angelo Salvatore Medda nacque a Gesturi il cinque agosto del 1882 da una famiglia di umili contadini oristanesi, dotati di una profonda propensione umanitaria e cattolica.

All’età di tredici anni, rimasto orfano anche di madre, cominciò la sua vita lavorativa da servo presso un ricco possidente del paese.

Dopo la morte di costui, proseguì la stessa attività servile presso il cognato della sorella, non per condizioni di necessità, ma per scelta personale.

L’evento che determinò la sua vita religiosa, fu legato al suo stato di salute: venne colpito, infatti, da un reumatismo articolare che lo costrinse per quasi due mesi a letto, durante i quali fece il voto del digiuno per il sabato di ogni settimana, che proseguì per tutta la vita.

La vocazione lo condurrà, nel 1911, a presentare personalmente richiesta di ammissione al Convento dei Cappuccini di Cagliari, presso il quale vestì gli abiti di frate nel 1913.
L’incarico principale che gli venne affidato fu quello della questua. Il letterale significato del verbo d’azione ben si concilia con la tipica attività d’elemosina che, etimologicamente, implica.

L’attività dell’elemosinare si addiceva all’animo caritatevole del Beato, il quale svolgeva i suoi compiti cristiani nel totale silenzio.

Tale condotta lo designò, nel corso del tempo, come il “Frate del silenzio” poiché con esso egli confortava, rimproverava e, sopra ogni altra mansione umanitaria, pregava, alla ricerca del trascendente contatto, che meglio gli permetteva di trasferire agli altri, sentimenti d’amore e compassione.

La sua camminata lenta, con lo sguardo rivolto verso il basso e il rosario intrecciato tra le dita, simboleggiò l’umiltà e l’obbedienza religiosa. Il frate silente, attivo aiutante morale dei civili durante e dopo la Seconda guerra mondiale, morì nel giugno del 1958.

Fu proclamato venerabile e, successivamente, Beato da Giovanni Paolo II nel 1999.

Attualmente, il museo a lui dedicato è sito all’interno dei locali sottostanti il Convento dei Cappuccini di Cagliari.

01 marzo 2016

Veronica Pastore
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