Sant’Antioco medico e martire

Un uomo con una grande fede, tale da superare numerosi ostacoli

È una verità assoluta quella secondo la quale chi ha fede riesca ad attraversare l’infinito e a oltrepassare l’ignoto.

Credere significa avere speranza e convinzione totale che qualsiasi problema possa essere risolto.

Tenere salde le proprie idee significa avere il coraggio di affrontare qualunque situazione. Antioco, divenuto successivamente, Sant’Antioco, è riuscito a dimostrare proprio questo.

Medico, vissuto durante l’impero di Adriano, Antioco non scelse di sfidare la sorte, ma volle portare avanti le proprie convinzioni legate al Cristianesimo.

Il suo credo religioso era talmente forte, che lo costrinse a subire delle pesanti punizioni, ma questo non rappresentò alcun dolore per lui, perché i principi che lo legavano alla fede lo portarono a superare numerose prove.

Fu accusato di oltraggio all’impero di Adriano, a causa del fatto che quest’ultimo lo riteneva responsabile di aver creato una cerchia di seguaci del pensiero cristiano, mentre esercitava il mestiere di medico nelle città della Galazia e della Cappadocia.

I castighi che dovette sopportare furono vari e crudeli: fu agganciato a un eculeo; poi gli furono agganciate delle fiaccole accese intorno al corpo; venne posto dentro una caldaia ricoperta di pece bollente. Ma fu tutto inutile, poiché Antioco fu abile nel superare ogni difficoltà. E questo grazie alla propria fede.

Adriano, allora, stanco di vederlo sopravvivere in continuazione, decise di tentare ancora una volta, per veder perire l’uomo che gli stava creando grossi turbamenti. Antioco fu esiliato in Sardegna, accompagnato da Ciriaco, un cavaliere dell’imperatore, e fu condotto nell’Isola del Sulcis.

Il destino volle che fosse costretto a lavorare nelle miniere presenti nella zona.

Dopo numerose vessazioni ed enormi tormenti, sfortunatamente, Antioco morì realmente e questo accadde intorno all’anno 127, per mano delle guardie romane, le quali gli troncarono la testa. La particolarità fu data dal fatto che dal suo collo fuoriuscì non solo sangue, ma anche latte.

Vedendo tale scena, il cavaliere Ciriaco pensò che si trattasse di un miracolo e divenne un fervente fedele anch’egli. Ma questo gli costò la decapitazione.

01 marzo 2016

Sara Atzori
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