Tzipulas per Carnevale

Ricetta delle frittelle sarde

Is tzipulas sono le gustosissime frittelle, tipiche del periodo carnevalesco e rigorosamente artigianali, preparate dalle mani esperte delle donne che rispettano le tradizioni del proprio paese. Dolce apprezzato in tutta l’Isola, ma certamente caratteristico della Sardegna centrale. Narbolia è il più importante paese nel quale ci si dedica a preparare le tzipulas di Carnevale. Trattandosi di un piatto tipico del periodo dell’anno in cui si ama organizzare eventi legati allo scherzo, nei tempi passati, alcune donne erano solite divertirsi inserendo qualcosa nell’impasto de is tzipulas, per esempio, dei bottoni di camicia.
Quando le servivano ai loro ospiti, attendevano con ansia il momento del primo morso, perché non vedevano l’ora di ridere quando le persone si accorgevano di essere state burlate.

Gli ingredienti utilizzati sono patate, succo d’arancia, scorza grattugiata d' arancia, latte, uova, lievito di birra, zafferano, limoncello, farina, olio. Gli strumenti per cucinare is tzippulas sono sa scivedda, un pentolino del latte, una ciotola per mettere la scorza dell’arancia, uno spremi agrumi, una ciotola per il succo d’arancia e lo zafferano, un passa verdure, una ciotola per le patate, una padella per friggere.

La prima fase della preparazione prevede che in sa scivedda si mescolino farina e uova, lavorando tutto insieme per circa 10 minuti. Quindi si aggiungono il succo delle arance spremute e lo zafferano, e si prosegue nella lavorazione dell’impasto fino a completo assorbimento. Successivamente, si va avanti con le patate – dopo averle passate nel passa verdure - sempre amalgamando lentamente il composto. Si versa il latte caldo. La durata prevista è di circa mezzora.

Si passa all’aggiunta della buccia d’arancia, la quale da molte persone viene tagliata "a serpente" e poi appesa al camino, per farla seccare per il suo successivo utilizzo nel composto delle tzipulas. Si versa altro latte e si aggiunge anche il lievito di birra, sempre lentamente, fino all’assorbimento totale. Come ultimo ingrediente, si aggiunge il limoncello. Si lavora l’impasto per un’altra mezzora quindi lo si lascia riposare tutta la notte, coprendolo con un canovaccio e una copertina affinché rimanga al caldo. Il composto deve essere lasciato possibilmente in un luogo asciutto.

La quantità ideale di ingredienti è costituita da:

700 g. di patate,

1 l di latte,

7 uova intere,

4 arance,

50 g di lievito di birra,

2 bustine di zafferano,

1 bicchierino di limoncello,

1 kg di farina,

1 l e ½ d’olio di soia – si utilizza questo tipo d'olio, perché permette a is tzipulas di restare più asciutte e di bell’aspetto.

Verso le 9 del mattino del giorno seguente, si può iniziare a friggere una prima parte dell’impasto, occupandosi della seconda magari subito dopo pranzo.
È necessario far scaldare bene l’olio, ci si accorge che è pronto mettendo nella padella dei pezzetti di scorza d’arancia e aspettando che assumano un colore rosa.

Prima di friggere is tzipulas, si prendono delle porzioni del composto, un pugnetto scarso, e, facendolo ruotare rapidamente tra le dita lo si plasma in modo che abbia la tipica forma a ciambella. Altrettanto rapidamente lo si appoggia delicatamente sulla superficie dell'olio. Bisogna badare, però, a lavare le mani nell’acqua ogni volta che si prende una parte del preparato da friggere, perché in questo modo si evita che la pasta si attacchi alle dita. La frittura richiede una durata di 10 minuti circa. Inizialmente le tzipulas restano basse e poi, mano a mano, si gonfiano.
Le tzipulas pronte si sollevano con una bacchetta di legno quindi si adagiano su della carta assorbente, e, infine, su un piatto che avremo precedentemente riempito di zucchero semolato.

01 gennaio 2016

Sara Atzori
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