Genoni, il fascino del Museo del Cavallino della Giara

La memoria storica di una specie a rischio di estinzione

Il Museo del Cavallino della Giara si trova nel cuore di Genoni, in una bellissima casa campidanese a corte centrale, risalente al 1928. Aperto dal 2006, inaugurato col nuovo allestimento il 28 dicembre del 2014, il Museo si ripropone l’importante compito di raccogliere attraverso le testimonianze (dirette e indirette), degli abitanti di Genoni, buona parte della memoria storica del paese, per farla rivivere in tutti gli ambienti che lo compongono. Tutto questo accompagnato dalla costante presenza del cavallino della Giara, ombra fedele e tenace che da sempre ha seguito l'uomo in tutte le sue vicissitudini; un elemento chiave, imprescindibile.
 

Museo come centro di ricerca e conservazione della memoria storica del territorio, ma anche e soprattutto Museo come centro polivalente, luogo capace di coinvolgere veramente la popolazione locale, attraverso una serie di brevi interviste, tese a documentare in modo proficuo i ricordi, rendendoli indelebili.
 

E proprio attraverso queste microstorie che il Museo prende davvero vita e mantiene realmente integra la memoria, elemento cardine, che fa da cerniera con il territorio, preservandolo e riproponendolo in maniera del tutto autentica.
 

Ultimo e non certo secondario è un altro aspetto che rende il Museo del Cavallino della Giara assolutamente originale: le illustrazioni, i disegni, i ritratti, i quadri di una grande illustratrice, Pia Valentinis, che attraverso le sue opere impreziosite da un piccolo titolo che racchiude le relative immagini, presenti in tutti gli ambienti del Museo, riesce a dare un impulso forte, ad offrire un nuovo slancio poetico, decisivo e inaspettato.

Da segnalare anche l'importante contributo scientifico dell'antropologo sardo Giulio Angioni, attraverso la "guida al Museo del Cavallino della Giara" con tutta una serie di utilissime informazioni generali di carattere antropologico.
 

Il Museo è suddiviso in tre parti. Una prima parte è dedicata alla sezione etnografica, "sa omu de su massaju", che ripropone gli ambienti tipici di una casa di agiati proprietari terrieri, nei primi anni del novecento, con una bella sala che presenta i classici elementi di arredo sardi, più o meno antichi, dove spicca, un raro esempio di cucina con fornelli arcaici in muratura e un antico attrezzo utilizzato per fare "sa carapigna", il tradizionale sorbetto sardo.
 

Attraverso una pregevole e ben conservata scala in pietra, si sale al piano superiore, dove vi sono le due stanze da letto, con gli arredi intatti. Un altro interessante ambiente è rappresentato dalla stalla, dove gli attrezzi dei contadini, appesi nei muri e adagiati minuziosamente sui ripiani degli scaffali, attestano la vocazione agro pastorale del paese e rimandano a un passato, dove il lavoro scandiva minuziosamente il ritmo della vita.
 

Al centro della stanza si può ammirare un bellissimo carro, e lì accanto una rustica imballatrice di legno, mentre la parte riservata alla cantina, è impreziosita dalla presenza di un torchio di legno risalente alla fine del settecento.
 

Colpisce inoltre, un grosso pannello appeso a un muro con un glossario, dove sono presentati tutti i termini sardi, con relativa traduzione in italiano, utilizzati in campo vitivinicolo.

Tornando all'interno della casa vera e propria, vi è l'ambiente cui è dedicata la seconda sezione, quella del cavallino della Giara. In questa stanza si ripercorre la storia del cavallino, viene descritto l'ambiente in cui vive, con il supporto di pannelli che aiutano a comprendere meglio tutti i segreti e le tante curiosità sul suo conto.

Terza e ultima sezione del Museo è costituita dal laboratorio didattico, dove scuole e famiglie possono approfondire tutte le tematiche del museo attraverso il gioco.

Il Museo è gestito dalla Cooperativa Giunone, composta da Michele Zucca, Ilenia Vallieri e Roberta Carta. Oltre al Museo la cooperativa gestisce anche gli altri siti d’interesse turistico presenti a Genoni, tra tutti il P.AR.C (paleo archeo centro), che consiste in un Museo di paleontologia e archeologia. La cooperativa si occupa anche di organizzare delle visite guidate sia ai ruderi dell'ex Convento dei Frati Osservanti Minori, che al GeoPaleoSito e organizza anche delle interessanti “passeggiate guidate” sulla Giara.
 

Con un unico biglietto da € 10,50 si possono visitare tutte le attrazioni turistiche di Genoni e si può passare un'intera giornata all'insegna della natura, della cultura e della tradizione.
 

Un sapiente progetto che unisce la memoria alla tecnologia, la tradizione all'innovazione e riesce nell'obiettivo,  per nulla facile, di valorizzare le proprie risorse attraverso il coinvolgimento della gente, attraverso l'arte e la ricerca, in un mix vincente, mostrando il paese sotto una nuova veste turistica, tutta da scoprire.


Civico Museo del Cavallino della Giara

Via Chiesa, 7

08030 - Genoni OR

Cell: +39 339 16 76 863 Fax: +391782701074

http://www.museocavallinodellagiara.it/

Mail: info@museocavallinodellagiara.it

01 luglio 2015

Mauro Cuccu
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